... La nostra Luna di Miele

Di Antonio e Filomena ...


 

COSTA DELIZIOSA
L'arte la forma e la bellezza allo stato puro

L’arte di sedurre, di ammaliare, ma anche di soddisfare e appagare ogni desiderio. Costa Deliziosa lo è di nome e di fatto: un gioiello, il nuovo diamante della flotta nata per regalarvi un’esperienza sensoriale unica. Ogni cosa a bordo di Costa Deliziosa è dedicata al piacere degli Ospiti: gli arredi, la maestria dei grandi chef, il divertimento reale e virtuale, il centro benessere, l'arte, l'innovazione. Una delizia per gli occhi e per il cuore..


 

FIORDI NORVEGESI E GRANDI CITTA' DEL BALTICO

DANIMARCA, NORVEGIA, ESTONIA, RUSSIA, FINLANDIA E SVEZIA

 

COPENAGHEN

Capitale della Danimarca, è indiscutibilmente la città più importante di questo paese che si allunga verso il Baltico e che conta poco più di cinque milioni di abitanti, almeno un milione e mezzo dei quali vive tra il centro residenziale e le piccole casette della bella periferia. Una posizione come quella di Copenhagen non poteva non privilegiare le attività marittime di ogni tipo: dai cantieri, alla pesca, dai traffici marittimi alle spedizioni… tutta l'attività principale si concentra nel porto che è certamente uno dei più attivi di tutta l'Europa settentrionale Un bel salto storico per quello che nacque qualche secolo fa come un semplice villaggio di pescatori al quale era stato posto un nome davvero poco fantasioso Havn, che altro non significa che porto.

TALLIN

Tallin, capitale dell'Estonia, un tempo nota come Reval, è formata da due parti distinte: la città, infatti, si arrocca in parte su un'altura, immediatamente alle spalle della costa, mentre la parte più antica, abitata fin dal medioevo, è adagiata nei pressi del porto. In realtà, Tallin, non si esaurisce certamente qui: la città, soprattutto durante l'egemonia sovietica, ha avuto uno sviluppo industriale piuttosto consistente che l'ha estesa per alcuni chilometri. Tallin è famosa per l'intensissima attività dei suoi teatri all'aperto, ospita ogni estate un festival musicale conosciuto in tutto il mondo, e delle sue gallerie d'arte.

SAN PIETROBURGO

 Una città che ha spesso cambiato nome, da San Pietroburgo, a Pietrogrado a Leningrado e ora, nuovamente, a San Pietroburgo, ma che non ha mai cambiato identità riconoscendosi nel rapporto di amore - odio caratterizzato dalla convivenza di una grande città e di un fiume, che può portare ricchezza ma anche povertà, benessere ma anche devastazione. Il fiume è naturalmente la Njeva sul cui delta, che compone un'infinità di anse, rivi secondari e isolette, Pietro il grande fondò quella che è diventata una delle città russe più grandi, popolate e rappresentative. Con i suoi cinque milioni di abitanti, o poco meno e con i suoi colossi industriali, San Pietroburgo vanta una storia avventurosa non meno affascinante di quella di un romanzo: al centro di una perenne contesa tra russi e svedesi per gli interessi marittimi e commerciali che poteva offrire, la città viene, di fatto costruita nella sua attuale concezione ai primi del XVIII secolo per svilupparsi completamente solo cinquant'anni più tardi sotto il regno di Caterina II. San Pietroburgo conosce, in questo momento, il suo periodo storico più ricco e fortunato non solo per la ricchezza di molte famiglie, ma anche per il prestigio delle sue attività culturali e sociali.

HELSINKI

 Tutto a Helsinki si riconduce al porto: è da qui, infatti, che questa città, definita la "figlia del Baltico", è nata traendo il sostentamento per le proprie famiglie e popolazioni. La sua vita tradizionale, fatta di storia e quasi di leggenda, s'integra in modo molto curioso con la sua attuale struttura che annovera strutture architettoniche rivoluzionarie e una periferia quasi futurista. La abita "solo" mezzo milione di abitanti e questo ha consentito alla città di mantenere una dimensione e una qualità della vita molto alta, cui i finlandesi sono indiscutibilmente legati.  Helsinki è una gigantesca aula di architettura a giudicare dai numerosi stili che la animano. Si va dallo stile Impero della prima metà del XIX secolo, a quello Art Nouveau dell'inizio del XX, ma è l'era Aalto a lasciare capolavori e bellissimi complessi. Il nucleo principale della città è costituito dalla cattedrale luterana, fiancheggiata dall'Università e dal Palazzo del Consiglio dei Ministri. La Piazza del Mercato ed il Palazzo Presidenziale sono anche vicini alla cattedrale. La Finlandia ha sempre dedicato particolare attenzione all'arte e, in special modo, alla musica: il palazzo più famoso per i concerti è la Finlandia - talo costruita da Alvar Aalto nella baia di Toolo. 

STOCCOLMA

La terra dei vichinghi. In realtà la Svezia, e tutta la zona di Stoccolma, è stata abitata certamente molto tempo prima che i leggendari navigatori del nord, per altro originari della Norvegia (in particolare dal fiordo di Oslo, originariamente definito Vikken), entrassero nella storia. Negli annali di Tacito, il primo che parla in modo chiaro e inequivocabile degli svedesi, questa popolazione viene descritta come "una popolazione sulle coste del nord dedita alla coltivazione, alla pesca e alla cura del bestiame

FLAM


 Si tratta di un autentico villaggio: e su Flam non si può aggiungere davvero nient'altro perché non si può certo dire che questo piccolo paesotto stretto tra il fiordo e un precipizio a strapiombo sul mare abbia una storia da raccontare o personaggi di spicco tra i suoi abitanti. Anzi… la notizia del giorno potrebbe essere proprio l'arrivo di una nave e di turisti che da queste parti sono accolti sempre con ogni onore all'insegna di un'ospitalità davvero entusiastica. Da Flam, però, si può apprezzare tutta la straordinarietà dei fiordi norvegesi. Dal villaggio parte, infatti, un percorso a rotaia del tutto simile a un treno ma che, a giudicare dal dislivello che riesce a coprire può essere quasi considerata una via di mezzo tra una cremagliera e una teleferica. In realtà si tratta semplicemente di un autentico capolavoro di ingegneria sospeso tra le rocce, i fiordi e il mare. Il treno, del tutto sicuro nonostante l'avventuroso tracciato si spinga fino a oltre 900 metri di altezza sul livello del mare, garantisce una spettacolarità di panorami davvero incredibile.
     Molto particolare è anche lo scenario offerto dalle cascate di Stalheimfossen e Sivlefoss che si trovano nella vicina Naeroy Valley, un'altra dimostrazione di come il contrasto tra la terra e l'acqua sia comunque una divertente costante di tutte le terre nordiche.

HELLESYLT

"La cima del paese dei fiordi": ecco un nome appropriato per definire la regione settentrionale dei fiordi, così designata sia per la sua posizione geografica sia per le sue caratteristiche impressionanti. La bellezza dei fiordi norvegesi suscita nel turista le esclamazioni più superlative. I fiordi più belli si trovano proprio in Norvegia. Uno dopo l'altro s'incuneano nel paesaggio, circondati da montagne scoscese, ghiacciai, violente cascate e frutteti in fiore. Qui troverete aria pura, acqua pulita e una natura incontaminata. La teoria sulla formazione dei fiordi è davvero molto interessante: circa 3 milioni di anni fa la Norvegia era coperta da una calotta di ghiaccio, più sottile lungo la costa e più massiccia all'interno. A mano a mano che il clima si fece più mite, il ghiaccio cominciò a sciogliersi in impetuosi corsi d'acqua che, scorrendo verso il mare, scavarono nel terreno letti sempre più profondi. In queste profonde vallate si riversò successivamente l'oceano, formando così i fiordi. Le forze della natura hanno plasmato il paesaggio in mille modi diversi e la varietà salta subito agli occhi. Le differenze si notano anche nelle varie forme di cultura e nell'indole stessa degli abitanti.

GEIRANGER


Geiranger dà il nome all'omonimo fiordo: questo villaggio ne domina la punta e da qui parte una vallata, stretta e lunghissima, molto somigliante al contorno di un fiordo, che è, senza dubbio, tra le più belle dell'intera Norvegia. Geiranger vive quasi esclusivamente di turismo, d'attività di pesca al salmone nelle acque interne e al merluzzo in quelle all'esterno dei fiordi. Le navi costituiscono un pellegrinaggio turistico continuo: dal villaggio l'escursione più interessante è senza dubbio quella che conduce al lago Djupavnett e alle cime del massiccio Dalsnibba, imbiancate dai ghiacciai e continuamente percorse da piccoli rivi ripidissime cascate. Geiranger, la Portofino (solo un pochino più fredda… !) della Norvegia è conosciuta per l'ospitalità della sua gente e per la quiete della sua vita che si snoda attraverso passeggiate e battute di pesca.

BERGEN

Conta appena poco più di duecentomila abitanti, ma è la seconda città della Norvegia; è anche più interessante di Oslo grazie a certi aspetti architettonici e storici che la rendono davvero molto pittoresca. Intanto la sua posizione è molto particolare, schiacciata tra una collina e a ridosso delle sette montagne circostanti, Bergen si affaccia su un porticciolo che per secoli è stato motivo di sostentamento e, talvolta, anche di fuga. Proprio in mare, infatti, trovarono scampo i suoi abitanti quando le piccole casette di legno del villaggio furono quasi tutte distrutte da un incendio: era il 1702 e si contarono centinaia di morti.
     Ma la nuova Bergen venne ricostruita a immagine e somiglianza di quella vecchia, con le stesse particolarità e una dimensione ricca di fascino e di tradizione che traspare ancora oggi. Bergen si rivela come un porto di notevoli dimensioni: qui passano ogni anno non meno di 50 mila visitatori attratti dalle bellezze della regione e dalle escursioni tra i fiordi. Il turismo è una vera industria per questa popolazione che ha saputo preservare e diffondere con intelligenza le sue bellezze.

STAVANGER

Ecco una città che dal mare ha tratto ogni motivo di forza, di successo e di orgoglio in una storia certamente non facile, e costellata di episodi anche drammatici. Stavanger oggi è per dati demografici e commerciali la quarta città città più importante della Norvegia. Questo centro, nato come piccolo borgo di pescatori del Mar del Nord perennemente in balia delle incursioni vichinghe, ha saputo ritagliarsi uno spazio di prima grandezza nell'economia della pesca e dell'industria alimentare norvegese, nella cantieristica navale, nello stoccaggio di petrolio e dei suoi derivati. Insomma, uno dei porti più importanti del nord Europa


OSLO

"Qui si sta decisamente larghi…": è un modo di dire non tanto norvegese quanto tipico di Oslo. E non si potrebbe dire altrimenti di una città che conta meno di mezzo milione di abitanti (è la capitale meno abitata tra quelle dei paesi europei più rilevanti per superficie), su ben 453 chilometri quadrati di estensione d'area. Una città relativamente poco abitata su un'area tra le più vaste del mondo: dunque una densità tale che consente a ogni abitante una certa "comodità"… Di qui il detto. Non significa però che gli abitanti di Oslo siano scarsamente comunicativi…. anzi: si tratta di persone ospitali e la cui compagnia è piacevolissima. Ecco una città che dal mare ha tratto ogni motivo di forza, di successo e di orgoglio in una storia certamente non facile, e costellata di episodi anche drammatici. Stavanger oggi è per dati demografici e commerciali la quarta città città più importante della Norvegia. Questo centro, nato come piccolo borgo di pescatori del Mar del Nord perennemente in balia delle incursioni vichinghe, ha saputo ritagliarsi uno spazio di prima grandezza nell'economia della pesca e dell'industria alimentare norvegese, nella cantieristica navale, nello stoccaggio di petrolio e dei suoi derivati. Insomma, uno dei porti più importanti del nord Europa. Ecco una città che dal mare ha tratto ogni motivo di forza, di successo e di orgoglio in una storia certamente non facile, e costellata di episodi anche drammatici. Stavanger oggi è per dati demografici e commerciali la quarta città città più importante della Norvegia. Questo centro, nato come piccolo borgo di pescatori del Mar del Nord perennemente in balia delle incursioni vichinghe, ha saputo ritagliarsi uno spazio di prima grandezza nell'economia della pesca e dell'industria alimentare norvegese, nella cantieristica navale, nello stoccaggio di petrolio e dei suoi derivati. Insomma, uno dei porti più importanti del nord Europa Il punto di riferimento culturale della città è il castello di Akershus, oggi sede di cerimonie ufficiali, ma è, senza dubbio, il museo delle navi vichinghe una delle attrattive più interessanti della città. Il museo ha recuperato e reso visitabili alcune di queste splendide imbarcazioni che consentirono al popolo dei navigatori di raggiungere l'estremo est e, forse, addirittura l'America molto prima di Cristoforo Colombo.Il palazzo che ospita la famiglia reale norvegese, tuttora molto amata dal suo popolo, è Slottet, il palazzo reale: è qui che vive re Harald con la sua famiglia le cui foto campeggiano in quasi tutta la città. Se la famiglia reale è presente, sul pennone del palazzo sventola il vessillo rosso e oro. Belli anche Stortinget, sede del Parlamento norvegese, Rådhuset, il Municipio della città capitale, e il parco Vigelandsparken, splendido museo all'aperto nel quale sono raccolte più di 200 opere di Gustav Vigeland, uno degli artisti norvegesi più innovativi e interessanti. La vista dall'alto del fiordo di Oslo da Holmenkollen, sede dei campionati olimpici e trampolino di salto con sci, un'autentica specialità sportiva nazionale, è una delle sensazioni più emozionanti della visita a questa città. Nota dominante della cucina norvegese è il pesce, soprattutto l'aragosta e il salmone marinato. Piatti tipici sono la pernice delle nevi in salsa alla panna, l'arrosto di renna o di alce, il gjatost, una sorta di formaggio stracotto, le multers, deliziose fragole dell'Artico. Da assaggiare per dolce, magari a merenda, i vienerbrod, pasticcini della tradizione reale norvegese molto apprezzati e conosciuti.